Sondaggi multimediali riguardo le novità del CdS, immagini shock in televisione, edizioni speciali riguardanti alcol / giovani / incidenti stradali / educazione / lavoro … tutto spesso associato a termini come “allarme – emergenza”.

AllarmismiA disposizione abbiamo numeri di consumatori (alcol, fumo di sigarette, psicofarmaci) con molti cambiamenti a seconda del passare del tempo: riduzione del’età di iniziazione, donne sempre più consumatrici, momenti di consumo … eppure questi numeri scorrono senza modificare il nostro stile di vita. Nessuno di noi si sente un numero, quindi nessuno di noi si sente coinvolto.

Esistono realtà locali che si occupano proprio di sostanze legali e che operano in cerca di una relazione che possa sensibilizzare le persone in merito a queste sostanze. L’Associazione Bussola “Associazione per il sostegno dei Piani Europei dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in tema di sostanze legali” ha sede legale a Cremona e dal 1995 opera sul territorio con diverse iniziative secondo un approccio di comunità.

L’Associazione si rifà alla ricca documentazione dell’O.M.S. che auspica una corretta informazione rispetto le sostanze, la cooperazione tra pubblico e privato, lo sviluppo di programmi territoriale per una riduzione dei consumi.

I documenti in esame sottolineavano un forte cambiamento di rotta nella realizzazione dei programmi alcologici, spostando l’attenzione dal semplice trattamento dei così detti alcolisti ad una più ampia azione di comunità per la riduzione complessiva dei consumi di bevande alcoliche.

Infatti le politiche algologiche già a partire dal 1992 riconoscevano che il maggior numero di problemi alcol-correlati nella comunità sorge in associazione con livelli moderati di consumo e che il numero dei forti bevitori è direttamente correlato con il consumo medio pro-capite della popolazione.

Negli anni di attività l’Associazione si è avvalsa di professionisti (psicologi, educatori professionali) e personale volontario, puntando sulla formazione continua e l’aggiornamento, nonché la presenza sul territorio, partendo dall’idea che ponendosi all’interno della comunità può far scaturire una discussione e un confronto che porta a risultati positivi, sia rispetto alla riduzione dei consumi, sia di persone sensibilizzate che a livello personale.

Risulterebbe alquanto presuntuoso elencare le diverse iniziative che hanno preso vita in questi anni e che hanno previsto feste analcoliche, incontri informativi dalle scuole ai genitori, dagli “addetti ai lavori” alla popolazione in generale, momenti ludici, consulenze, educazione stradale, progetti all’interno dei Comuni. Tutti accomunati dalla finalità di perseguire le linee guida dell’OMS che stabiliscano che la salute è un bene da tutelare.

Ai quesiti e allarmi posti dai mass media e dai dati nazionali spesso non viene proposta una risposta che crediamo di poter offrire per questo è possibile contattarci ai numeri:
Dott.ssa Bottoli Barbara 3485483025
Dott.ssa Conti Paola 3492845370




Scritto da: Associazione Bussola
Data: 22 Settembre 2010
Categoria: Cronaca


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