Palazzo del Podestà
Il Palazzo del Podestà si trova a Mantova nel cuore della città vecchia, tra Piazza Broletto e Piazza delle Erbe.
La sua costruzione iniziò nel 1227 e ancora oggi rappresenta il simbolo testimonianza della gloriosa epoca storica comunale della città di Mantova.
Ancora chiuso al pubblico e sottoposto a un importante restauro iniziato dopo gli eventi sismici del 2012, il palazzo del Podestà in origine non era un corpo architettonico unitario, come oggi lo vediamo, ma accorpa più edifici distinti.
Sulla facciata prospiciente piazza Broletto si possono ammirare: l’edicola duecentesca del “Virgilio in cattedra”, e sulla torre civica lo stemma del Podestà Gabriele Ginori (in copia, l’originale si trova conservato al Museo di Palazzo San Sebastiano).
Sulla parete del Palazzo che si affaccia verso i Portici Broletto sono murati gli stemmi delle città gemellate con il Comune di Mantova: Nevers e Charleville (Francia), Weingarten (Germania), Azuchi (Giappone), Madison (USA), Puskin (Russia).
Storia
Il nucleo più antico, una casa fortezza che si affacciava probabilmente da una parte su via Giustiziati, fu costruito nella seconda metà del secolo XII. Il Podestà Laudarengo Martinengo nel 1227 fece edificare un altro corpo di fabbrica, di cui rimangono tracce di testimonianza nell’epigrafe che si può leggere sotto l’edicola del “Virgilio in cattedra”.
Un incendio nel 1241 distrusse il palazzo che poi venne restaurato, ampliato e munito di merlatura; in questo periodo venne riedificata anche la torre civica e il Palazzo del Podestà diventa simbolo e fulcro dei nuovi valori comunali.
Nel 1413 il palazzo del Podestà viene nuovamente incendiato; si sospetta come mandante dell’incendio Gianfrancesco Gonzaga, dato che con l’ascesa della famiglia Gonzaga (dal 1328) si voleva eliminare il luogo simbolo del precedente periodo comunale.
Lasciato andare in rovina per lunghi decenni, solo nel 1442, si iniziarono i lavori per il suo recupero. I restauri furono intrapresi con Ludovico II Gonzaga e grazie alle spese dei mercanti di granaglie (utilizzatori dei locali, al piano terreno del palazzo del Podestà).
Il palazzo del Podestà si trova nell’area in cui operavano i mediatori di frumento e di farine (adesso piazza Broletto, un tempo detta anche per questo piazza del frumento).
Tra il 1462 e il 1464 Luca Fancelli e Antonio D’Arezzo modificano il palazzo del Podestà in stile rinascimentale, tali modifiche però vennero trasformate o eliminate nel 1941, durante la campagna di restauri portata avanti dall’architetto Aldo Andreani.
Attualmente sono in fase avanzata le imponenti opere di messa in sicurezza e restauro del Palazzo del Podestà dopo il terremoto del 2012.
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