Scrittori di classe 2, crescere con un libro come amico
Presentata in occasione del Festivaletteratura di Mantova la seconda edizione dell’iniziativa rivolta alle scuole elementari e medie con l’obiettivo di stimolare nei più giovani il desiderio di leggere e scrivere. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo e del Centro per il libro e la lettura.
MANTOVA, 11 SETTEMBRE 2015 – Prende il via la seconda edizione di Scrittori di classe, a cui Conad ha dato vita quale parte integrante di Insieme per la scuola, il progetto nato per dotare le classi elementari e medie di attrezzature informatiche e supporti multimediali con un investimento che, nelle prime quattro edizioni, ha superato i 13 milioni di euro e 70 mila premi consegnati. Ad accomunarli è lo stimolo al consumo di cultura: da una parte – Insieme per la scuola – la cultura digitale, imperante nel nostro tempo; dall’altra – Scrittori di classe – la lettura e la scrittura in buon italiano.
Confermati i capisaldi che hanno decretato il successo della prima edizione, Scrittori di classe 2 si presenta con otto nuovi temi – l’amicizia, l’ambiente, la musica (il tema darà l’opportunità di lanciare una nuova categoria nel catalogo premi Insieme per la scuola, gli strumenti musicali), la paura, il viaggio, lo sport, l’intercultura (tema affrontato in modo nuovo, in cui la lingua italiana e quella inglese si troveranno mixate in una storia ricca di scambi culturali e esperienze di vita), la diversità – selezionati in base ad un sondaggio tra 1.500 insegnanti e sviluppati da otto autori di libri per bambini e ragazzi: Stefano Bordiglioni, Tim Bruno, Roberto Piumini e Guido Sgardoli per le scuole elementari; Silvana De Mari, Luigi Garlando, Beatrice Masini e Luisa Mattia per le scuole medie.
Prendendo spunto dagli incipit preparati dagli autori, i ragazzi, coordinati dai loro insegnanti, dovranno scrivere con un lavoro di squadra un racconto di classe e valutare gli elaborati dei compagni di tutta Italia. Gli otto autori sceglieranno tra i finalisti i racconti migliori e li trasformeranno in veri e propri libri che entreranno a far parte della collana “Scrittori di classe”.
Coordinatrice editoriale del progetto, la scrittrice Manuela Salvi, tra gli autori che nella prima edizione hanno elaborato i racconti scritti dai bambini e dai ragazzi.
In questa edizione, inoltre, le illustrazioni avranno maggior rilievo rispetto alla precedente con una sezione dedicata ed entreranno a pieno titolo nel meccanismo di valutazioni incrociate che porterà alla selezione dei racconti finalisti. A coordinare questo nuovo lavoro è l’artista Pietro Spica, che ha lavorato con Bruno Munari, Italo Calvino e Roberto Piumini.
Scrittori di classe 2 ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo e del Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del ministero che ha il compito di divulgare il libro e la lettura in Italia e di promuovere all’estero il libro, la cultura e gli autori nazionali.
«Scrittori di classe è un’opportunità per valorizzare e rafforzare il legame con i territori in cui operiamo con i nostri soci, restituendo alle comunità parte di ciò che riceviamo in termini di consenso e di fiducia», sottolinea il direttore marketing canali distributivi Conad Alberto Moretti. «Nella prima edizione abbiamo distribuito 3,2 milioni di libri della collana, un risultato ottimo con cui abbiamo totalizzato il 16 per cento del mercato in appena 10 settimane. È il contributo di Conad alla lettura, un’opportunità per sostenere in modo responsabile un percorso educativo che contribuirà a fare della cultura il futuro dei nostri ragazzi e del nostro Paese. Garantendo, al contempo, la nostra costante disponibilità nei confronti del mondo scolastico».
In Italia la lettura continua a registrare un trend negativo anche a causa della mancanza di efficaci politiche scolastiche di educazione alla lettura e di un livello culturale della popolazione italiana che, nel panorama europeo, non è certo alto. Scrittori di classe è un progetto ambizioso che intende dare una risposta originale ed efficace alla scarsa propensione alla lettura, soprattutto tra i giovani.
I dati Istat relativi al 2014 indicano che tra i ragazzi tra i 6 e i 10 anni la quota dei lettori si è abbassata al 44,6 per cento (49,3 per cento nel 2013), mentre tra gli 11 e i 14 anni è scesa al 53,5 per cento (57,2 per cento nel 2013). La propensione alla lettura è condizionata dall’ambiente familiare: tra i 6 e i 14 anni, in famiglie in cui entrambi i genitori sono appassionati di libri leggono due ragazzi su tre, ma solo uno su tre tra quanti hanno genitori che non sono abituati a leggere.
Non va meglio per l’editoria italiana, composta, sempre in base ai dati Istat, soprattutto di piccoli e medi editori – l’87,6 per cento del numero complessivo di case editrici –, con una capacità di stampa che non supera i 50 titoli all’anno. Il restante 12,4 per cento è rappresentato da grandi editori che pubblicano oltre i tre quarti (76,2 per cento) dei libri che arrivano sul mercato, con un’offerta che è 12 volte superiore in termini di titoli e 34 volte maggiore in termini di copie date alle stampe.
La prima edizione di Scrittori di classe ha coinvolto oltre 2.000 scuole con 12.765 classi iscritte, 4.955 racconti in concorso, 125.417 utenti registrati per le votazioni online, coinvolgendo attivamente il mondo social con 31 mila mi piace, 821 mila persone raggiunte, 24.500 interazioni ricevute per i post dedicati all’iniziativa.
Riscontri positivi sono venuti anche da insegnanti, alunni, genitori e clienti Conad, con commenti di apprezzamento e ampia partecipazione agli eventi con gli autori organizzati nei punti di vendita della rete.
Una ricerca di mercato basata su 1.200 interviste in quattro differenti aree geografiche valuta il riscontro dei clienti Conad: il 77,5 per cento degli intervistati conosce Scrittori di classe (83,3 per cento se il ricordo è sollecitato), il 26 per cento è venuto a conoscenza dell’iniziativa grazie al personale del punto di vendita, il 78 per cento partecipa perché ritiene il programma valido, interessante e dà soddisfazione, mentre i premi sono giudicati in modo unanime innovativi e formativi, con un impatto positivo sull’immagine di Conad presso i clienti.