Presentazione del libro di Gianna Pinotti “Virgilio e il sole” al Museo Virgiliano di Pietole il 10/04/2022

Al Museo Virgiliano, in via Parma 34 a Pietole di Borgo Virgilio (MN), domenica 10 aprile 2022 alle ore 15,00, verrà presentato l’ultimo libro di Gianna Pinotti dedicato a Virgilio, dal titolo “Virgilio e il sole. Il vate etrusco canta i segreti del mondo, le vie del cielo e le stelle, ispirando i percorsi astrali di Dante e Galileo“. Nel corso della presentazione, insieme all’Autrice, interverranno Giovanni Pasetti e Nicola Sometti.

Si tratta di un lungo saggio derivato da una conferenza interdisciplinare tenuta dall’Autrice, iconologa e studiosa della vita e delle opere del sommo poeta Virgilio Marone, presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, con il Patrocinio dell’Unione del Chianti Fiorentino e del Museo di Storia Naturale. La pubblicazione del libro, edito da Sometti, gode del Patrocinio del Comune di Borgo Virgilio e della Fondazione Virgilio.

Questo saggio rivoluzionario dipinge un nuovo ritratto di Virgilio che si presenta non solo come sommo poeta ispirato che sa condensare e rielaborare innovativamente una miriade di fonti, ma vate etrusco, erede dell’Etrusca Disciplina, astrologo e astronomo interessato alla meccanica celeste.

L’analisi portata avanti da Gianna Pinotti tiene infatti conto delle poco note origini etrusche del poeta e del suo desiderio di indagare, come verseggia nelle Georgiche, le cause dei fenomeni, i segreti della natura, le vie del cielo e le stelle, ovvero la verità custodita dai corpi celesti, in primis dal Sole e dalla Luna, che, con il loro linguaggio codificato, dunque verace, ritmano i cicli del tempo e le stagioni in una eterna alternanza di morte e rinascita della luce, scandendo gli stessi evi della storia dell’uomo.
Sulla scia di questo indirizzo esegetico dell’opera virgiliana viene proposta una nuova lettura in chiave etrusca del canto I dell’Inferno dantesco ed è spiegata la ragione scientifica, sino ad oggi insondata, per cui la lente obiettiva di Galileo reca un importante verso della IV Bucolica virgiliana, interpretata dall’Autrice in chiave astronomica.
Con questo studio innovativo che penetra la poesia virgiliana con occhio scientifico, Virgilio si presenta a noi sotto una nuova luce, non solo come il più grande poeta latino e del mondo occidentale, bensì come matematico e scienziato, e per questa ragione egli sarebbe divenuto, secondo l’Autrice, una figura esemplare per i grandi filosofi della natura e per i maggiori esponenti della rivoluzione scientifica che avrebbe aperto la via all’evo moderno.
Come leggiamo nella premessa al libro “Virgilio, erede delle sacre tradizioni degli Etruschi, coloro che in stretta comunione con gli Elementi sapevano addentrarsi nei più reconditi e ordinati meandri del cosmo, può essere considerato non solo “profeta di Cristo” e propulsore della nuova trasformazione spirituale in seno al mondo romano, bensì come colui che ha rivestito un ruolo chiave nella evoluzione di una filosofia della natura basata sull’osservazione dei fenomeni, e del modello percettivo moderno”.