Confronto e intreccio di esperienze al centro dell’evento organizzato dalla cabina di regia del progetto che vede come capofila la Fondazione Comunità Mantovana e come partner 42 realtà del territorio. Sono 11 le comunità educanti facilitate attraverso l’iniziativa. Previsto un festival diffuso a primavera 2025.

Valorizzare e promuovere le comunità educanti formando coloro che hanno un ruolo e una responsabilità su questo fronte è uno degli obiettivi cardine del progetto “I migliori anni della loro vita”, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, finanziato dal bando “Comunità educanti”.

progetto I migliori anni della loro vita Mantova 2024

I partner del progetto, di carattere provinciale, sono in tutto 42 e coinvolgono cooperative, scuole, enti pubblici, associazioni, realtà del terzo settore, dell’ambito sanitario e del mondo produttivo. Capofila è la Fondazione Comunità Mantovana, la cabina di regia è costituita dalle cooperative sociali Alce Nero, Arché, Ippogrifo e Simpatria.

Uno degli ingredienti cardine per garantire linfa alla comunità educante è proprio il confronto. La cabina di regia del progetto stesso ha così deciso di realizzare un seminario dedicato agli addetti ai lavori e finalizzato a condividere gli importanti traguardi scaturiti dal percorso “Facilitatori Comunità Educanti” e le esperienze che stanno prendendo vita grazie ad esso.

Il corso FaCE, realizzato sul territorio mantovano e durato 64 ore, ha infatti coinvolto 15 partecipanti, di cui in prevalenza educatrici e assistenti sociali, in 6 laboratori di carattere formativo esperienziale. L’obiettivo è quello di accrescere le competenze metodologiche e psicosociali utili a svolgere il ruolo di facilitatori all’interno di tavoli di coordinamento e nelle comunità territoriali. Durante la formazione sono stati affrontati diversi aspetti tra cui le tecniche di facilitazione per promuovere le relazioni e il lavoro di gruppo. Finora sono 11 le comunità educanti sul territorio mantovano facilitate dalle figure formate attraverso l’iniziativa. Ora sono gli stessi partecipanti a confrontarsi sulle esperienze che si stanno sviluppando attraverso un meticoloso lavoro di rete da loro imbastito, sempre attraverso l’immancabile elemento della partecipazione.

Il seminario coinvolge diversi contenuti. Dopo i saluti di apertura a cura della Fondazione Comunità Mantovana onlus, segue la presentazione del progetto “I migliori anni della loro vita” a cura di Mauro.

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

Colombo della cooperativa sociale Alce Nero e Mirko Novello della cooperativa sociale Arché. Un approfondimento di tipo scientifico sul percorso “Facilitatori Comunità Educanti” è gestito da Cristina Bertazzoni, consulente del progetto, docente all’università di Verona e formatrice del percorso. L’attenzione è poi rivolta a tre esperienze FaCE, veri e propri racconti di comunità educante.

La prima esperienza è illustrata da Matilde Bonatti di ASST Mantova e Lorenzo Cattalani della cooperativa sociale Alce Nero, la seconda da parte di Monica Entati della cooperativa sociale Simpatria e da Arianna Ansaloni dell’Informagiovani Suzzara, la terza è raccontata da Jessica Vanni della cooperativa sociale Arché e Adesuwa Igbinosa di ASPA. Ulteriore momento cardine del seminario è rappresentato dal workshop dal titolo “Il valore del facilitatore della comunità educante nell’ambito della propria organizzazione e a livello di rete provinciale”, sempre a cura di Cristina Bertazzoni.

Il progetto promette non solo confronto e condivisione tra gli addetti ai lavori ma anche con il pubblico stesso, abbracciando l’intero territorio. Proprio in occasione del seminario viene infatti lanciata la notizia relativa al festival diffuso della comunità educante che si terrà sul territorio mantovano a primavera 2025 regalando diverse sorprese.

“Questo progetto è molto rilevante per la nostra Fondazione perché si propone di valorizzare i gruppi e insieme i tavoli di soggetti ed enti che hanno responsabilità nel garantire il benessere e la crescita di ragazze e ragazzi, promuovendo iniziative per contrastare la povertà educativa – sottolinea il presidente della Fondazione Comunità Mantovana Carlo Zanetti – Condividere buone pratiche e favorire la co-progettazione è proprio l’intento di questo percorso in via di sviluppo”.

“Una delle azioni più significative è proprio la formazione di gruppo dei facilitatori di comunità educanti afferenti a differenti organizzazioni ed enti della provincia – evidenzia Cristina Bertazzoni, consulente del progetto e formatrice del percorso – Questa figura esperta rappresenta una risorsa sia per creare connessioni dentro le stesse organizzazioni di appartenenza sia per il territorio che necessita di questo tipo di supporto e al contempo di capacità di gestire eventuali criticità con l’obiettivo di costruire comunità educanti”.




Scritto da: Sara Bellingeri
Data: 17 Maggio 2024
Categoria: Cronaca


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