Addio al Mantova Musica Festival
Separazione tra Amministrazione e organizzatori. Ma Comune e Arci hanno già in mente un nuovo progetto musicale per luglio 2009.
A cinque anni dal suo inizio – quando da un’idea di Nando Dalla Chiesa e con la direzione artistica di Vittorio Cosma e Titti Santini nacque come alternativa al Festival di Sanremo, affidato quell’anno a un direttore artistico compromesso da frequentazioni mafiose – il Mantova Musica Festival è arrivato al capolinea.
Ma se da una parte un’esperienza si conclude, dall’altra sta già prendendo forma una nuova proposta targata Comune di Mantova-Arci. Non sarà un semplice rimaneggiamento con un cambio di direzione artistica, ma un progetto totalmente diverso, sia come data (si parla della prima settimana di luglio) che come contenuti:
L’Arci di Mantova – ha dichiarato l’assessore alla Cutura Paolo Gianolio – ha presentato un progetto incentrato sulla musica unita alla cucina.
Nessuna anticipazione su chi potrebbero essere gli artisti coinvolti, né dalla parte del pentagramma nè tantomeno da quella dei fornelli. Si sa però che al progetto stanno lavorando Roy Paci, musicista già pluriospitato al MMF, il “gastronauta” Davide Paolini, giornalista del Sole 24 ore e docente dell’Università di Parma, e Stefano Baia Curioni, direttore del Centro Ask (Centro ricerca arte, scienza e saperi della Bocconi).
Sembra quindi evidente che uno degli obiettivi della nuova rassegna musical-gastronomica sia il tentativo di integrare arte e territorio, spettacolo e sapori, probabilmente coinvolgendo associazioni e ristoratori di Mantova e del mantovano, per arruvare a creare una manifestazione per un pubblico “trasversale”, in linea con il modello del Festivaletteratura, che da sempre riesce a catalizzare l’attenzione di un target di pubblico molto vario con una proposta di “divertimento intelligente”. Musica di generi diversi, quindi – dal pop alla popular passando per l’elettronica – unita al cibo con abbinamenti a tema e possibilmente con produzioni pensate ad hoc per le Piazze e gli spazi del centro storico di Mantova.
LA STORIA DEL MANTOVA MUSICA FESTIVAL (MMF)
2004: le origini
MMF nasce in alternativa a un Sanremo in odore di mafia. Ha un successo straordinario di pubblico (circa trentamila presenze nonostante il clima) e mediatico e una formula che ricalca quella del Festivaletteratura: artisti sparsi in città, a macinare musica di tutti i generi, con in più l’impegno di una battaglia civile.
2005: seconda edizione
Il MMF si svincola dalla concomitanza con Sanremo, ma mantiene il binomio arte-impegno civile in coincidenza con la festa della Repubblica.
2006: “Italia, Italie”
La terza edizione ruota intorno al tema “Italia, Italie” e vuole valorizzare la musica come luogo delle identità diverse nello spazio e nel tempo, ma anche come patrimonio comune del Paese.
2007: “muri”
Una musica senza muri per una società senza muri. Novità, la notte bianca, luogo di musica e conversazione: dal giorno alla notte al giorno tra musica e parola.
2008: “la mia vita è come un rock”
Un omaggio allo stile di vita e al modo di pensare rock, che racchiude i concetti di velocità e lentezza della società che culmina in un’affollatissima messa rock finale con Don Ciotti.