OASI WWF Le Bine e Bosco Suzzara. Accordo per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica
OASI WWF Le Bine e Bosco Suzzara. I vantaggi dall’accordo tra Terna e WWM per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica
Flavio Cattaneo ed Enzo Venini, rispettivamente Amministratore Delegato di Terna e Presidente WWF Italia, hanno recentemente firmato un importante accordo per garantire il massimo dell’attenzione ambientale nei piani di sviluppo della rete elettrica. Si tratta del primo protocollo d’intesa firmato in Italia tra il WWF e un’azienda leader nelle grandi infrastrutture del Paese ed è finalizzato a uno sviluppo sostenibile della rete con particolare riguardo alla riduzione dell’impatto ambientale delle grandi linee elettriche di trasmissione ed alla tutela della biodiversità.
Questi gli obiettivi principali: maggiore integrazione dei criteri ambientali nella fase di pianificazione dello sviluppo della rete elettrica nazionale e armonizzazione di tali attività con la strategia di conservazione ecoregionale promossa dal WWF.
L’accordo, della durata di 3 anni, prevede la definizione condivisa di uno specifico piano di azioni per la sostenibilità dello sviluppo della rete elettrica nelle oasi del WWF con l’obiettivo di minimizzarne l’impatto ambientale. In particolare, verrà attivato un monitoraggio della biodiversità nelle oasi WWF e nelle aree prioritarie individuate dalla Biodiversity Vision per le Ecoregioni Alpi e Mediterraneo Centrale ed effettuata una valutazione, con successiva definizione di eventuali interventi di mitigazione, degli impatti della rete elettrica su specie, ecosistemi e processi ecologici. Saranno, inoltre, definiti e realizzati progetti di ripristino ambientale, sull’esempio di quello effettuato nel 2007 da Terna nel Parco del Molentargius in Sardegna, a partire da due aree particolarmente a rischio biodiversità che saranno identificate successivamente da Terna e WWF.
Tra le azioni in grado di ridurre gli effetti negativi delle linee elettriche esistenti, previste dalle Linee Guida, vi sono il ripristino della continuità vegetazionale al di sotto delle linee elettriche, l’adozione di soluzioni tecniche per la tutela dell’avifauna, la riqualificazione e il recupero naturalistico di terreni, la verifica tecnica ed economica della modificazione dei tracciati e dei caratteri tecnici delle strutture, il recupero dei siti abbandonati per ridurre la frammentazione dell’unità di paesaggio e delle reti ecologiche. Il protocollo prevede, infine, l’avvio di un percorso di collaborazione a livello istituzionale finalizzato alla ricerca di una convergenza nell’analisi delle normative in ambito territoriale, ambientale e energetico.
“Lo sviluppo della rete rappresenta un fattore di competitività per il Paese ed è tra le principali funzioni istituzionali di Terna – ha commentato l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo – più un’opera è strategica, tanto più è importante garantire il giusto equilibrio tra crescita infrastrutturale e salvaguardia ambientale, con una particolare sensibilità allo sviluppo sostenibile. La collaborazione con il WWF ci permetterà di utilizzare, fin dal processo di pianificazione, le competenze specifiche maturate da una delle associazioni più rappresentative a livello internazionale in ambito di tutela ambientale”.
La collaborazione con TERNA permette al WWF di mettere in gioco le proprie competenze di conoscenza, gestione e conservazione della biodiversità del nostro paese acquisite in questi 40 anni – ha dichiarato Enzo Venini, Presidente del WWF Italia – L’accordo con TERNA, azienda che svolge una chiarissima funzione d’interesse pubblico, ci permette di trasferire precise indicazioni che orientino in maniera sostenibile le scelte di pianificazione e sviluppo sul territorio e contribuiscano a ridurre gli impatti di infrastrutture importanti per il paese.