Omicidio-suicidio a Suzzura: In fin di vita la ex-moglie
Stamattina, martedì 19 maggio restano disperate le condizioni della ex-moglie.
Antefatto di ieri
Alle 11,15 in Strada Pasine 43/1, dopo l’ennesima lite coniugale, Vincenzo Sogliani., imprenditore agricolo 49enne, all’interno della propria abitazione indipendente si è armato di una pistola Beretta mod. 22 calibro 7,65, detenuta illegittimamente, ed ha esploso un colpo alla testa della ex moglie Paola Gardinazzi, casalinga 48enne. La donna, gravemente ferita, è riuscita a fuggire in strada ma poche decine di metri oltre, all’altezza del civico 47, è stata raggiunta ed atterrata dal consorte che, a bruciapelo, le ha esploso un altro colpo alla nuca. Sotto gli occhi di alcuni testimoni. L’uomo è poi rientrato in casa e ha tentato di suicidarsi sparandosi a una tempia. I due sono stati soccorsi dal 118 che ha trasportato l’uomo all’ospedale di Mantova e la donna a quello di Suzzara da dove, in elicottero, è stata poi trasferita a Brescia. La signora è in prognosi riservata e pericolo di vita. L’omicida è deceduto in tarda serata.
Hanno due figli, un ragazzo di 19 anni e una bambina di 9 anni.
Per l’agricoltore il reato ipotizzato è quello di tentato omicidio. Sul posto, per rilievi di legge e le indagini, hanno proceduto la Stazione dei Carabinieri di Suzzara, il N.O.R. della Compagnia di Viadana e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Mantova. A Suzzara sono arrivati anche i Ris di Parma.