Progetto MAIN: Mantova Innocentre
Venerdì 10 luglio 2009 alle 11.30 nella sala Lune e Nodi di palazzo Andreani, in via Calvi 28, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto MAIN: Mantova Innocentre. Sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio Ercole Montanari, il rettore del Politecnico di Milano Cesare Stevan, il presidente dell’Associazione Industriali Carlo Zanetti e un rappresentante della Provincia di Mantova. Mantova Innocenter decolla, insediando i nuovi laboratori di ricerca all’interno del Tema (il Technology management and architecture diretto da Fabrizio Schiaffonati) istituito nel Polo regionale di Mantova del Politecnico di Milano in collaborazione con i dipartimenti Industrial design, arts and communication e Building, environment, sciences and technology. L’obiettivo del nuovo progetto sperimentale, della durata di 24 mesi, è creare un contatto stabile tra impresa e ricerca universitaria, con un centro design al servizio delle aziende mantovane e non che intendono aprirsi per sperimentare e fare ricerca sui prodotti, sui processi, sui materiali, ma non solo, perché nella logica di progettazione strategica l’innovazione è trainata dalla tecnologia ma deriva anche dal cambiamento del linguaggio.
La presentazione di Main alla Camera di commercio ha rappresentato l’occasione per tornare a discurere del rapporto tra Mantova e l’Università. «Siamo arrivati alla fine di un percorso tribolato – ha detto il numero uno di via Calvi Ercole Montanari – in cui l’ente camerale ha creduto da subito, investendo ingenti risorse per offrire alle imprese mantovane impegnate nella sfida dell’innovazione, un supporto importante». Non è mancato, da parte del presidente camerale, un riferimento polemico al ruolo del Comune («In quattro anni non ho mai visto il sindaco in questa sala»). Roberto Artioli, presidente della Berman e vicepresidente di Confindustria, ha posto l’accento sulla necessità di dare un futuro al progetto. «Ridurre lo stacco tra imprese e Università è un’operazione encomiabile – ha detto – ma il budget permette di lavorare solo un paio d’anni». In difesa dell’Università si è schierato Cesare Stevan, rettore del Politecnico. «Sarebbe stato impossibile partire con un bugdet decennale – ha sottolineato – la serietà del progetto è data dalla ricerca sulle esigenze delle imprese mantovane, che hanno bisogno come il pane di innovazione. L’Università è qui integralmente, con i suoi 17 dipartimenti». E il dialogo tra istituzioni? «E’ maturato il senso della non gelosia, in un contesto di convergenza politica».