La Mantova-Milano è tra le 10 peggiori linee ferroviarie d’Italia
La linea ferroviaria Mantova-Milano si è classificata al sesto posto tra le “linee da incubo” del trasporto ferroviario italiano secondo Legambiente.
Pendolaria è una speciale classifica delle peggiori linee ferroviarie d’Italia, stilata da Legambiente. Si tratta di una classifica realizzata in base a situazioni oggettivamente riscontrate e proteste e lamentele da parte dei pendolari. Le tratte ferroviarie analizzate sono state scelte in base alla scarsa qualità del servizio, ossia la tipologia dei treni utilizzati sia per capienza sia per età, la carenza di orari adatti per l’utenza pendolare, la frequenza dei convogli, la condizione delle stazioni ed in base ai tagli effettuati nell’ultimo anno.
In questa speciale classifica, per l’anno 2013, la linea Mantova-Milano si è classificata al sesto posto. Queste le motivazioni:
Linea Milano-Codogno-Cremona-Mantova
Si tratta di 151 km, di cui 60 a doppio binario e 91 a semplice binario. La linea collega i due capoluoghi di provincia della bassa Lombardia. Questa tratta che conta oltre 10 mila pendolari giornalieri collega le due città a Milano con pochissimi treni diretti giornalieri, quasi sempre in ritardo. I treni sono spesso sporchi e sovraffollati. Da Mantova per Milano i tempi di percorrenza sono di 2 ore e 10 minuti, mentre da Cremona i tempi sono di un’ora e 10 minuti, come 40 anni fa. Il materiale rotabile utilizzato è tra i più vecchi in circolazione e per questo una delle principali cause dei ritardi. Ma a complicare le cose ci sono le decine di passaggi a livello, che minano le sicurezza di circolazione dei treni e rendono assai critica e difficoltosa la marcia degli stessi. La tratta di rete a semplice binario, tra Codogno, Cremona e Mantova, scarseggia di manutenzione, mentre l’insufficienza del numero di carrozze riduce notevolmente la capacità dei posti, lasciando molti passeggeri in piedi al freddo d’inverno e al caldo torrido d’estate. Mantova e Cremona non sono collegate bene neppure la prima con Verona e la seconda con Brescia e Piacenza, altre città di riferimento per i pendolari. Le linee della bassa sono una potenzialità trascurata e mal gestita e offrono l’alibi per costruire nuove inutili lingue d’asfalto, come l’autostrada Cremona-Mantova e la Tirreno-Brennero, mettendo a rischio migliaia di ettari di suolo agricolo.
Ecco la classifica di Pendolaria 2013:
1. Circumvesuviana
2. Nettuno-Roma
3. Vercelli-Casale Monferrato
4. Padova-Belluno-Calalzo
5. Arquata Scrivia-Genova Brignole
6. Milano-Codogno-Cremona-Mantova
7. Siracusa-Ragusa-Gela
8. Campobasso-Isernia-Roma
9. Bologna-Porretta Terme
10. Potenza-Salerno
Fonte: http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/10_peggiori_linee_pendolaria2013.pdf
Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 10 Dicembre 2013
Categoria: Cronaca