4 mantovani colti da malore davanti ai cadaveri della mostra anatomica “Real Bodies, scopri il corpo umano”
MANTOVANI 4 VISITATORI COLTI DA MALORE DAVANTI AI CADAVERI DELLA MOSTRA ANATOMICA “REAL BODIES, SCOPRI IL CORPO UMANO”.
Di Mantova e dintorni il 6% dei 65 visitatori colti da malori durante il primo mese di apertura della mostra internazionale di anatomia “Real Bodies, scopri il corpo umano” ospitata fino al 29 gennaio 2017 dalla sede espositiva di via Ventura 15 a Lambrate.
A star male con capogiri o nausea 4 residenti nella città dei Gonzaga, alla vista dei 40 cadaveri umani e degli oltre 300 organi conservati attraverso il procedimento della polimerizzazione che sostituisce i fluidi con polimeri cristallizzando forma e dimensioni anatomica dei corpi.
Un’incidenza di svenimenti nella norma, addirittura inferiore a quella registrata nella precedente edizione di Lisbona che arrivò a totalizzare 220.000 ingressi in 5 mesi di apertura.
Un’evenienza comunque non sottovalutata dalla direzione della mostra (www.realbodies.it ), che fa capo alla società Venice Exhibition di Venezia, tanto che ha già predisposto una zona infermeria per far riprendere i visitatori colti da malore, ed ora sta valutando persino se dotare di defibrillatore la sede della mostra. “Per fortuna nessun caso preoccupante che abbia richiesto l’allerta del 118” commenta il patron e promoter mondiale della mostra, Mauro Rigoni “tutti i visitatori di Mantova svenuti sono stati seguiti dal nostro personale finché non si sono ripresi”.
“Un episodio di svenimento che ci aveva colpito” racconta Rigoni “è stato quello di una signora 60enne che ha perso i sensi nella sala delle autopsie dove sono esposti gli strumenti per sezionare i cadaveri utilizzati dai medici legali. La donna ha fatto a tempo ad avvisare il marito che le era accanto che le girava la testa, che si è accasciata a terra. Al momento era presente in sala una nostra operatrice che l’ha aiutata a riprendersi accompagnandola poi in un’area infermeria arieggiata”.
“Non appena la donna è stata meglio alla presenza del marito” racconta Rigoni “ha raccontato che alcuni mesi prima le era morta la sorella e che prima dei funerali era stata sottoposta ad autopsia. Per questo alla vista degli strumenti in uso agli anatomopatologi per sezionare i cadaveri non aveva retto ed era stata colta da capogiri al solo pensiero di come venissero utilizzati”.
“Real Bodies è adatta a tutti, senza distinzione, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte” precisa il dottor Antonello Cirnelli, medico legale curatore scientifico dei contenuti di Real Bodies “le zone più d’impatto della mostra sono debitamente segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive dei visitatori svenuti”. “Tanto più” conclude l’anatomopatologo perito della procura veneziana “che all’interno della sede espositiva tutti possono vivere un’esperienza culturale intensa certo, con contenuti straordinari offerti alla vista per la prima volta, ma senza preoccupazioni di sorta, in quanto è stata predisposta fin dall’apertura un’area di sicurezza sanitaria con la presenza costante di personale preparato e pronto ad intervenire in ogni momento”.