La Canottieri Mincio di Mantova festeggia 140 anni

Anche un annullo filatelico nel ricco programma
Dopo tanta attesa è arrivato il momento per la Canottieri Mincio di festeggiare uno storico traguardo: i 140 anni dalla fondazione. Quanta strada, o meglio, quante vogate sono state eseguite da quel Maggio 1883. Storie di uomini, di fatiche, di successi e di insuccessi, come lo sport ha sempre ricordato, sempre all’insegna dell’acqua del nostro Mincio, calmo e placido solo apparentemente, ma che nasconde una passione lunga oltre un secolo ed in continua evoluzione.

La sottolineatura filatelica
Dopo aver recentemente ospitato l’Assemblea Annuale di U.N.A.S.C.I. (Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d’Italia) ed aver potuto apprezzare la validità del messaggio filatelico, anche la Società presieduta dal Dr. Gianni Mistrorigo ha voluto sottolineare adeguatamente questo anniversario con un messaggio postale. La Canottieri ha voluto vicino a sé Poste Italiane con la realizzazione di uno speciale annullo ed una cartolina filatelica, che saranno utilizzati il 6 maggio 2023 presso la postazione temporanea situata in Terrazza.  L’annullo ricorderà gli elementi essenziali e fondanti della Canottieri mentre la cartolina è tratta da una foto d’epoca del 1946 di un bastione della “cittadella”, allora sede della Società. Anche la scelta del francobollo non sarà casuale: verrà infatti utilizzato il valore emesso il 1° dicembre 2018 in occasione del 130° anniversario della Federazione Italiana Canottaggio.

La parola al Presidente

Presidente, quanta storia da quel lontano 1883 quando in Porta Mulina nasceva la Canottieri. Il tempo passa ma la passione resta e, possiamo dire, centuplica…
Con certezza posso affermare che col tempo, impegno e passione crescono in modo inversamente proporzionale rispetto alla dilagante indifferenza percepita verso storia e cultura di questo luogo, così legato alla Città, per quel che è stato in grado di esprimere anche come rinascita e ritorno alla vita, dopo la guerra.

Quest’anno ricorre anche il centenario dalla nascita di Azelio Mondini, un benemerito della Società e Maestro di canottaggio. Lo spirito di Azelio e di tanti atleti che hanno vestito anche la canotta azzurra aleggia ancora tra le imbarcazioni biancorosse. Quanta responsabilità nella gestione di questa grande eredità sportiva.
Personaggio immenso Azelio Mondini, andrà riscoperto! In questa responsabilità sono stato davvero molto aiutato dai Tecnici e dagli Atleti della Società che, dopo la pandemia, sono usciti “affamati” di desiderio di lavoro per raggiungere risultati sempre migliori, sia in campo nazionale che internazionale, praticamente in tutte le discipline sportive, quelle della tradizione d’acqua e quelle di più recente introduzione.

“Perseverando arrivi”, il motto della Canottieri coniato dal grande Gabriele d’Annunzio è un monito tutt’ora attuale, non solo nello sport. Un’incitazione a continuare senza fermarsi davanti agli ostacoli, soprattutto in questi ultimi, difficili anni?
Sì. Senza retorica posso affermare che è vero sostenere che dalle difficoltà nascono nuove opportunità. La Società Canottieri Mincio l’ha fatto, rilanciando il valore del marchio nello sport ma anche nell’impegno ambientale e sociale sul territorio, finalizzando iniziative promosse alle Istituzioni partendo da una mia intuizione del 2017 circa la possibilità di lavorare tutti insieme al recupero della balneabilità del fiume Mincio, e lavorando di nuovo accanto a soggetti pubblici e privati per dare ampio sostegno a progetti di inclusione sociale per bambini e ragazzi che scappavano dalla guerra.

L’annullo speciale e le cartoline filateliche saranno un sigillo di assoluto valore culturale e storico. Quale messaggio vorrebbe scrivere su una di queste cartoline, da affidare al mondo dello sport?
È una bellissima domanda, meriterebbe una lunga riflessione in scrittura. Il messaggio breve, riferito al mondo sportivo, è riassunto nella espressione INSIEME! Questo dovrà tuttavia costituire il manifesto da esportare con convinzione anche nella società civile, per sconfiggere egoismi e individualismi a favore del senso di comunità e dell’associazionismo.

Mantova tutta si appresta a vivere una giornata storica, proseguimento di un romanzo fatto di sudore e gioie, di gioventù che trova sani principi in una Società benemerita che tanto ha fatto e fa per la sua città.