Progetto formativo realizzato tra la Scuola Edile e gli studenti del Carlo D’Arco di Mantova
PROGETTO “DALLA TEORIA ALLA PRATICA” TRA SCUOLA EDILE DI MANTOVA E ISTITUTO TECNOLOGICO CARLO D’ARCO
Si rinnova la storica collaborazione tra la Scuola Edile di Mantova e l’Istituto Tecnico Tecnologico “Carlo D’arco” indirizzo CAT – Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex Geometra), con il Progetto ‘Dalla Teoria alla Pratica’ – percorsi per l’acquisizione di competenze trasversali e per l’orientamento mirato all’integrazione dell’istruzione scolastica con attività pratiche del settore edile.
Il Progetto: Il programma, avviato nell’ambito di una convenzione tra i due Istituti a novembre dello scorso anno, si pone come obiettivo principale quello di agevolare le scelte professionali degli studenti mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, con la realizzazione di attività in alternanza tra studio e applicazioni pratiche tramite una formazione specifica, sia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che sulla formazione professionalizzante riferita al comparto delle costruzioni.
L’attività: Diverse classi sono state coinvolte in moduli formativi come il “Disegno edile tecnico applicato” – riferito a rilievi metrici di strutture preesistenti ed elementi di base dei metodi di rappresentazione grafica, “Sicurezza in corso Ponteggi” – lezione tecnica sulla sicurezza e prevenzione d’infortuni nell’attività di montaggio/smontaggio e trasformazione di ponteggi metallici con osservazione dell’addestramento pratico,“Tracciamento delle fondazioni di un’opera edilizia” – una delle prime attività di cantiere che fornisce alle maestranze edili i riferimenti geometrici necessari per il corretto posizionamento ed esecuzione degli scavi e delle fondazioni e “Visite guidate al Laboratorio Tecnologico Mantovano” – durante le quali i ragazzi hanno potuto assistere a diverse prove su campioni di materiali da costruzione e di elementi strutturali.
dichiarazione Direttore Laboratorio Ing. Roberto Ferrari «Dopo una breve illustrazione storica dei sui controlli dei materiali ad uso strutturale si sono indagate le tipologie di prestazione a cui viene sottoposto il conglomerato cementizio armato; sono state precisate le motivazioni e la correlazione con le prove che le norme prevedono per dare concretamente il giusto valore alle prove eseguite ed alle interpretazioni dei risultati; successivamente si è compiuta una visita ai locali del laboratorio e contestualmente si sono eseguite alcune prove sulla compressione dei campioni di conglomerato cementizio e sulla prova di trazione e piega sui campioni di acciaio tondo ad aderenza migliorata. Contestualmente sono state menzionate le normative di riferimento, le responsabilità dell’impresa che costruisce e da ultimo l’interpretazione dei risultati delle prove nell’ambito del ruolo e delle responsabilità, del direttore dei lavori e del collaudatore»
Molto soddisfatti dell’iniziativa tutti gli studenti, che hanno potuto consolidare le conoscenze scolastiche e testare sul campo le proprie attitudini [dichiarazioni studenti]:
Linda Gorzoni: È stata una bella esperienza, molto educativa in cui ho imparato molte cose. Mi sono divertita e ho visto per la prima volta come si fa il tracciamento delle fondazioni.
Riccardo Tebaldini: L’esperienza mi è piaciuta molto perché ho imparato cose che conoscevo solo teoricamente e ho ampliato il mio bagaglio culturale. Gli insegnanti sono stati bravissimi perché hanno stimolato la nostra curiosità e non ci sono stati momenti morti. Ringrazio l’organizzazione per questa fantastica esperienza e speriamo di ripeterla l’anno prossimo
Chiara Drozd: Ho avuto il piacere di partecipare a un’esperienza formativa davvero stimolante e gratificante. La professionalità dei professionisti e la varietà dei contenuti hanno reso il corso estremamente coinvolgente. Ho apprezzato particolarmente l’approccio pratico, che ha permesso di applicare ciò che abbiamo imparato. Questa esperienza formativa ci ha dato l’opportunità di arricchire le nostre competenze e acquisire nuove prospettive.
«Credo che queste esperienze siano molto utili in quando notevolmente formative per i ragazzi – dichiara il Prof. Ferrante Filippo Docente referente dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Carlo D’arco” – didatticamente proficue in quanto vi è l’opportunità di applicare praticamente quanto studiato in classe, inoltre solo così i ragazzi possono capire le problematiche che si possono riscontrare all’interno dei cantieri e come eventualmente riuscire a risolvere. Volevo ringraziare la Scuola Edile di Mantova a nome mio e del Dirigente Scolastico per averci concesso questa opportunità e auspico che questa collaborazione possa continuare anche in futuro»
«Per me è un onore e un grande piacere condividere con i tecnici del futuro quelle competenze acquisite nel corso degli anni che altrimenti potrebbero andare perse – dichiara il Formatore della Scuola Edile Mastro Artigiano Geom. Paolo Braganza»
Le attività didattiche previste dalla convenzione tra la Scuola Edile e l’ Istituto Tecnico Tecnologico “Carlo D’arco”, grazie alla consolidata e produttiva collaborazione tra i due Istituti, proseguiranno con nuove iniziative nel nuovo anno scolastico.
«Il numero dei giovani che accede alla filiera edile non è in grado di soddisfare le richieste degli imprenditori – segnala Roberto Roffia – ANCE Mantova e Presidente della Scuola Edile di Mantova – la domanda di tecnici è molto elevata e c’è la necessità di inserire nuove risorse nelle quali investire, le stesse che in futuro potranno anche esercitare l’attività di imprenditore edile. Con tali presupposti abbiamo inoltre deciso di dare l’opportunità ai ragazzi di svolgere lo Stage presso il nostro Ente, con l’intento di far conoscere il più possibile la realtà del settore delle costruzioni»
Secondo Paolo Rossi – FeNEAL UIL e Vice Presidente della Scuola Edile di Mantova «è fondamentale l’unione tra cultura e manualità, perché l’edilizia sta cambiando molto velocemente. Nel percorso condiviso tra studenti dell’istituto Carlo D’Arco e la Scuola Edile di Mantova, la pratica è fondamentale per applicare l’apparato conoscitivo assunto dalle lezioni. Attraverso la sinergia tra docenti dei due diversi piani di formazione si insegna ai ragazzi che oggi il mondo del lavoro richiede competenze molto più elevate rispetto al passato, per questo credo molto nella formazione degli studenti, in particolare durante il secondo ciclo della secondaria. Si rende necessario, già da questo percorso iniziale di formazione, – ha aggiunto – che gli studenti acquisiscano le prime nozioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che saranno loro utili quando entreranno nel mondo del lavoro».
Scritto da: Carmen Fiore
Data: 2 Maggio 2024
Categoria: Cronaca