L’arbitro del Wrestling mondiale dissocia la disciplina dall’omicidio di Viadana

L’arbitro di Wrestling internazionale Jhonny Puttini (che fino a qualche anni fa addestrava gli arbitri a Porto Mantovano presso la palestra KOX) ha espresso le sue opinioni pubbliche sull’omicidio a Viadana (MN) sulla sua pagina Facebook “Referee Jhonny Puttini” divulgando poi questo comunicato in seguito alla notizia riportata da Studio aperto dove viene detto che il 17 enne avrebbe ucciso con una mossa di Wrestling vista in TV.

Da questa mattina la parola “Wrestling” è sui principali media nazionali a causa del femminicidio avvenuto a Viadana (Mantova) qualche giorno fa. Secondo quanto riportato il ragazzo avrebbe ucciso la signora conosciuta su un sito di incontri con una mossa di Wrestling vista in TV. Ci tengo a precisare e sottolineare che il Wrestling è una delle poche discipline che si preoccupano da sempre di invitare lo spettatore a non imitare ciò che propone (cosa che ho sempre fatto anche io ad ogni singola intervista). Tale premura non viene adottata da altre forme di intrattenimento che contengono spesso violenza come film, videogiochi o altri sport/spettacoli che se imitati potrebbero risultare pericolosi.
Purtroppo la verità dei fatti è che una persona ha ucciso un altra persona, fatto ahimè sempre più frequente ed ingiustificabile. Lo avrebbe fatto comunque e penso che se avesse utilizzato un coltello da cucina nessuno avrebbe puntato il dito contro Masterchef. Inoltre la mossa utilizzata è presente in numerose forme di arti marziali e non solo nel Wrestling.
Se dovesse capitarvi di parlare del fatto o della disciplina nelle prossime ore vi chiedo di coinvolgere qualche esperto in materia perché le notizie che stanno circolando stanno facendo passare la nostra disciplina come un complice del terribile fatto di cronaca.

Jhonny Puttini
Arbitro di Wrestling internazionale