Diventa legge a Mantova e in Lombardia il Codice identificativo per case vacanza e affitti di appartamenti tra privati
DIVENTA LEGGE IN LOMBARDIA IL CODICE IDENTIFICATIVO PER GLI APPARTAMENTI TURISTICI. SODDISFAZIONE DI CONFCOMMERCIO MANTOVA
Grande soddisfazione in casa Confcommercio, in particolare da parte delle due associazioni che rappresentano gli operatori della ricettività, Federalberghi e Associazione B&B, per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale, avvenuta nella seduta martedì 16 gennaio 2018, della modifica alla normativa sul turismo che istituisce un “Codice identificativo di riferimento” (CIR) per gli annunci turistici di case vacanza e affitti tra privati.
“L’introduzione del Codice identificativo rappresenta un ulteriore punto di forza per contrastare l’abusivismo e agevolare i Comuni nei controlli degli annunci, online e offline, di turismo in appartamento. Ringraziamo le forze politiche che hanno colto la sensibilità espressa anche dai nostri operatori che rispecchia i contenuti di una nuova legge sul turismo all’avanguardia fortemente voluta dall’assessore Mauro Parolini. Siamo certi che con questo ultimo tassello, che completa il positivo lavoro normativo, di programmazione e sviluppo attuato dalla Regione in questa legislatura, si realizzeranno tutte le condizioni per un’offerta turistica ancora più di qualità e per un mercato trasparente nell’interesse degli oltre 16 milioni di turisti che ogni anno visitano la Lombardia” commenta il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso.
“Con il Codice identificativo ci avviciniamo all’insieme di regole europeo ed internazionale che permette uno sviluppo sano e corretto di un fenomeno in evoluzione – quello della sharing economy – con importanti riflessi economici e sociali. Ci saranno più garanzie per i turisti che avranno un prodotto ricettivo in linea con gli standard indicati dalle legge regionale e, in generale, i cittadini si sentiranno più sicuri perché l’attività extralberghiera sarà più trasparente e verificabile. La sharing economy dev’essere affidabile e sostenibile per tutti. Ci sorprende apprendere che Airbnb considera questo Codice inutile ed un ostacolo per l’ospitalità in appartamento. A San Francisco lo stesso fondatore della famosa community on line aveva sollecitato a registrarsi e ad adeguarsi alle leggi” – aggiunge il presidente degli albergatori Gianluca Bianchi.
Ma è anche lo stesso comparto della ricettività extralberghiera ad applaudire al provvedimento: “Il nuovo codice identificativo per gli appartamenti turistici è uno strumento prezioso per isolare chi fa ricettività al di fuori dalle regole. B&b e cav sono tipologie di ospitalità alternative all’hotel, ma non per questo possono bypassare la normativa, anzi. Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio di qualità all’insegna della professionalità che completi l’offerta turistica mantovana. Bene quindi che si escludano le attività improvvisate ed illegali” dichiara la presidente dell’Associazione b&b e strutture extralberghiere Teresa Bustaffa.
Secondo quanto richiesto dal sistema regionale di Confcommercio, il codice equivarrà al numero di protocollo rilasciato dal Comune al momento della comunicazione di inizio attività ricettiva/locativa, e, al fine di adeguare gli annunci esistenti e gli strumenti di intermediazione alla nuova normativa l’entrata in vigore del nuovo obbligo sarà a partire dal 1° luglio 2018.
Scritto da: Ufficio stampa Confcommercio Mantova
Data: 17 Gennaio 2018
Categoria: Economia