Osservatorio Continental sui macro trend del trasporto pesante
In Italia calano le immatricolazioni di autobus
Crollo in Lombardia: quasi -50% nel 2020

Mantova in controtendenza, crescita record della regione: +35%. In provincia è giovane anche il parco circolante: un mezzo su due appartiene alle categorie Euro 5 e 6. Meno bene il trasporto merci, nuove targhe giù del 9,2%

immatricolazione pullman MantovaLuglio 2021 – Tra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e persone su strada. Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione, ha realizzato un Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante con l’obiettivo di fornire una panoramica del settore sia a livello nazionale, sia a livello locale. Per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del comparto dei mezzi pesanti in Lombardia, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro* del parco circolante in Regione e nelle singole province.

Immatricolazioni trasporto persone: crollo in Lombardia, Mantova cresce del 35,3%

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16t sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Peggiora leggermente la situazione in Lombardia, regione che registra -20,2% e passa da 4.053 a 3.235 nuove targhe. Mantova con -9,2% segna il calo più lieve tra le province.

Uno scenario simile si presenta per il trasporto persone dove le immatricolazioni di autobus di oltre 3,5t in Italia sono passate da 4.935 del 2019 a 3.404 del 2020 (-31%). Anche in questo caso il calo della Lombardia è più consistente e arriva a toccare il 49,2% e soli 306 nuovi bus immatricolati. Tra le province, Mantova in controtendenza cresce del 35,3%, l’aumento più significativo.

Alimentazione, ibrido ed elettrico si azzerano a Mantova

Lo scorso anno, il parco circolante di autocarri merci in Italia ha raggiunto le 4.221.718 unità. La quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6%); i rimanenti sono a benzina (4,6%), a metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), ibridi ed elettrici (0,1% ognuno). Stesso schema in Lombardia: sul podio gasolio, benzina e metano (90,37%, 4,94% e 2,62%), mentre ibrido ed elettrico ben al di sotto dell’1% (0,27% e 0,14%). A Mantova la quota di benzina scende a 2,7% in favore del metano (3,1%), con l’ibrido allo 0,1%.

Il parco autobus nel nostro Paese registra nel 2020 99.883 unità. Anche in questo contesto la maggioranza dei mezzi in circolazione sono a gasolio (93,7%), seguiti però dal metano (4,8%). Sotto l’1% rimangono l’elettrico, il benzina, benzina e gas liquido e l’ibrido. Il gasolio regna anche in Lombardia (94,6%) seguito dal metano (3,5%), mentre l’ibrido supera l’elettrico (0,9% vs 0,7%). Ancora più sotto il benzina. Il parco circolante di Mantova è composto esclusivamente da gasolio (88,8%), con una buona dose di metano (10,6%) e uno 0,4% di benzina.

A Mantova oltre un autobus su 4 ha massimo 5 anni

La fascia di anzianità maggiormente rappresentata all’interno del parco circolante italiano di mezzi pesanti per il trasporto merci è quella da 10 a 15 anni (18,9%), seguita dai 15-20 anni (17,9%) e 20-30 anni (15,7%). In Lombardia la fascia preponderante rimane quella intermedia 10-15 anni (21,4%) ma subito dopo vi sono le categorie più giovani di 5-10 anni (16,8%) e 2-5 anni (16,7%). A Mantova il 21,3% del parco circolante è composto da autocarri di massimo 5 anni di età, e solo l’8,7% da quelli di oltre 30 anni.

Considerando il parco autobus nel nostro Paese, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) sono il 19,4% del totale, mentre quelli più vecchi, di oltre 20 anni, il 25,7%. Nella fascia intermedia da 5 a 20 anni, si colloca la maggior parte del parco circolante. In Regione l’incidenza della fascia più recente si alza al 25%, con una netta preponderanza di veicoli dai 2 ai 5 anni, mentre quella dei veicoli più datati scende al 12,9%. Il divario si assottiglia in provincia di Mantova dove il 26,1% del parco è di massimo 5 anni e il 19,9% oltre i 20.

A Mantova quasi un bus su due è Euro 5 o 6

Dall’analisi della categoria Euro dei mezzi pesanti per trasporto merci in circolazione a livello nazionale emerge un’importante presenza di veicoli molto recenti (Euro 5 ed Euro 6), che corrisponde al 31,8% del totale; ciò nonostante, quelli più vecchi (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) continuano a coprire una quota superiore (33,3%). Al contrario in Lombardia gli autocarri Euro 0,1 e 2 sono il 22,5%, molto al di sotto della quota di Euro 5 e 6 (42,6%). A Mantova le classi più inquinanti arrivano al 27,1% e quelle più giovani al 35,2%.

In Italia la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 38,2%. Vi è però ancora in circolazione un’ampia quota di categorie più vecchie, ed Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 arrivano al 38,6% del totale. In Regione più della metà del parco è Euro 5 e 6 (55,3%) mentre le classi più inquinanti dalla 0 alla 2 si fermano al 17%. Mantova è una città virtuosa con le categorie 5 e 6 che sfiorano il 50% e quelle più obsolete che si stanziano al 24,5%.




Scritto da: Elettra Pr
Data: 16 Luglio 2021
Categoria: Economia


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