Mostra Dimensioni Im-probabili a Gonzaga 23 febbraio – 16 marzo 2014
Mostra DIMENSIONI IM-PROBABILI
A cura di Gaia Bertani e Nicla Ferrari
Ex Convento di Santa Maria, Viale Fiera Millenaria, 46023 Gonzaga (MN)
23 febbraio – 16 marzo 2014
Eventi collaterali:
– Domenica 9 marzo 2014 Sesto non dipingere. Il peccato innominabile nell’arte contemporanea – Conversazione sull’arte con Ivan Cantoni.
– Domenica 16 marzo 2014 in occasione del finissage della mostra Luca Marazzi e Giovanna Rizzolo in Sulla collina – Tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (monologhi, poesie, epitaffi).
Domenica 23 febbraio 2014 alle ore 17.00 inaugura presso l’Ex Convento di Santa Maria, con sede a Gonzaga (MN), la mostra collettiva “Dimensioni im-probabili” con opere di Massimo Canuti, Emanuela Cerutti, Cristina Costanzo, Nicla Ferrari, Susy Manzo, Andrea Poletti e Roberta Serenari, a cura di Gaia Bertani e Nicla Ferrari.
La mostra presenta opere su tela e su carta, tecniche miste, stampe fotografiche, sculture ed installazioni che hanno come filo conduttore una matrice fantastico-gotica che andrà ad integrarsi completamente nell’ambiente dell’Ex Convento. Visioni, apparizioni, allucinazioni visive, rimandi al mondo fiabesco e simbolismi si mescolano con il reale dando luogo ad una dimensione “ altra” .
Questo è ciò che ci proporranno i sette artisti in mostra. Artisti dotati della capacità di creare immagini e situazioni di forte impatto visivo e di accompagnare lo spettatore, partendo dal luogo fisico del Convento, nell’esplorazione di altri luoghi, quelli della memoria, quelli del non detto, quelli del fantastico e dell’altrove in un racconto per immagini che va oltre il visibile e il probabile.
Massimo Canuti presenta lavori ispirati ad una sorta di “gotico padano” che vive di spunti rubati al grande fiume.
Emanuela Cerutti nelle sue fotomanipolazioni reinterpreta se stessa come l’eroina di un film noir che fugge la realtà fondendosi e mimetizzandosi con una natura ideale.
Le sculture di Cristina Costanzo ci trasportano in un mondo dove ogni cosa è possibile e dove le cose abbandonate e private delle loro funzioni originali, fondendosi con la terracotta da lei modellata, possono avere una seconda vita.
Nicla Ferrari attraverso pittura ad olio ed installazione, con pochi elementi essenziali esplora sentieri intimamente evocativi.
Nel mondo ambiguamente fiabesco di Susy Manzo le streghe e le fate si confondono in un’altalena di doppi sensi e sottili ironie tradotti in tecniche miste.
Andrea Poletti, nelle sue opere compone una realtà visionaria con spunti tratti dal mondo onirico, dal gotico e dallo steam-punk.
Roberta Serenari si affida ad una pittura tecnicamente ricercata per rimandare ad una dimensione onirica dove la simbologia è l’utile chiave per l’interpretazione dell’opera.
Con il patrocinio della Provincia di Mantova, del Comune di Gonzaga, del Distretto Culturale Oltrepo’ Mantovano per l’Innovazione l’Unicità e lo Sviluppo DOMINUS, dell’Officina dell’Immaginazione e del Circolo degli Artisti di Reggio Emilia.
In collaborazione con Spazio Sant’Ambrogio.
Inaugurazione domenica 23 febbraio 2014 ore 17.00. La mostra sarà visitabile fino al 16 marzo 2014.
Orari di visita: da martedì a domenica 16-19, ingresso gratuito. Per informazioni 0376 58147
Artisti in mostra:
Massimo Canuti, nato a Guastalla (RE) nel 1959, Massimo Canuti frequenta l’Istituto d’Arte Toschi di Parma, dedicandosi alla professione di grafico. A metà degli anni Novanta inizia un percorso di ricerca artistica in ambito figurativo, tenendo le prime esposizioni a partire dal 2001. Nei loro esiti più recenti, le sue ricerche hanno incrociato la fotografia e l’installazione, trasponendo anche in questi territori i soggetti già affrontati in pittura: il sogno, la memoria, il Fiume e gli animali. Significative di questo intreccio, le ultime mostre: “Il rischio della forma” (Palazzo dei Principi, Correggio, 2012) e “Gotico Padano” (Museo del PO, Boretto, 2013) con la sezione “… Corre sul Fiume”. Collabora con la Galleria d’Arte Napoleone Cacciani di Boretto (RE).
Le fotografie di Emanuela Cerutti sono incentrate sui luoghi del silenzio e sullo smarrimento dell’uomo; ella cerca di trasmettere una sensazione onirico/surreale con elementi evocanti il tetro e l’oscurità, attingendo ispirazione da temi gotici e ambientazioni dark. Non fatichiamo a scorgere la sua passione per la rappresentazione della figura umana, con particolare attenzione per quella femminile.
L’argilla morbida e plasmabile diventa per Cristina Costanzo l’assenzio che le permette di evadere dal caos moderno e di isolarsi autisticamente nel suo mondo di meditazione e contemplazione. Questo sensuale materiale le dà il potere magico di fissare la corsa inesorabile del tempo e di mutare la realtà a suo piacimento. Esili figure femminili in terracotta, vivacizzate dal colore e dall’utilizzo della foglia d’oro, iuta, corda, veli e materiali di recupero, vi condurranno in un mondo onirico e suggestivo dove la realtà è trasfigurata e soltanto evocata.
Nicla Ferrari nasce a Cavriago, Reggio Emilia, dove tuttora vive e lavora. Si diploma disegnatrice stilista di moda all’Istituto Professionale G. B. Sidoli di Reggio Emilia. Svolge successivamente la professione di stilista, collaborando con varie case di moda e, nel 2000, intraprende un percorso che la vede sempre più impegnata nell’attività artistica. Dal 2006 intraprende una duratura collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia e tiene corsi di disegno e pittura ad olio. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Nel 2013 ha esposto in una collettiva dedicata a Jean Cocteau presso il Centre du Livre et du tourisme a Bècherèl – France.
Susy Manzo è nata a Milano nel 1963. Lavora come pittrice nel suo studio di Cusano Milanino (MI). Ha frequentato i corsi del maestro Fabio Cuman presso l’atelier di Sesto Ulteriano (Mi). A lei sono state dedicate numerose mostre personali e ha partecipato a importanti collettive anche internazionali.
Andrea Poletti ha fondato HH – design nel 2006 per dare vita alle sue emozioni interiori. Con il tempo questa passione è diventata anche un lavoro. Da 3 anni infatti, lavora come insegnante di photoshop presso il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia. Negli ultimi anni ha partecipato ad alcune mostre e nell’aprile del 2012 ha partecipato a Apocalypse now, con l’opera intitolata “ULTIMA” e ricevendo il premio come miglior artista digitale.
Roberta Serenari, nata a Bologna, vive e lavora a Sasso Marconi (BO) Autodidatta, ha iniziato giovanissima, con l’incoraggiamento del prof. Italo Cinti, ad accostarsi alla pittura ad olio, avendo come maestra la “bella pittura” dei grandi musei del mondo. Continua, con passione e tenacia, la personale ricerca tecnica ed espressiva della pittura ad olio e lo studio del colore, rivisitando con un gusto attuale venato di intenso intimismo, la più pura linea realistico–magica del primo Novecento italiano. Attraversando l’atmosfera onirica della stagione metafisica e surrealista, il suo percorso pittorico si esprime in maniera personalissima rimanendo strettamente legato al mondo della fiaba e dell’infanzia come a quello del sogno.