Mostra Clara Serafini a Castiglione delle Stiviere (MN) 5 aprile – 6 luglio 2025
Clara Serafini: il femminile tra Scapigliatura e solitudine
Palazzo Menghini, Via Cesare Battisti, 27 – Castiglione delle Stiviere (Mn)
5 aprile – 6 luglio 2025
Inaugurazione: sabato 5 aprile 2025, alle ore 17:00
a cura di Gianfranco Ferlisi
La mostra che si inaugurerà il 5 aprile 2025 presso Palazzo Menghini a Castiglione delle Stiviere (MN), rappresenta un evento di grande rilievo per la riscoperta di una pittrice di grande qualità.
Curata da Gianfranco Ferlisi, l’esposizione offre una panoramica considerevole dell’opera di Clara Serafini (Milano, 1894 – Castiglione delle Stiviere, 1972), artista in grado di esplorare aspetti reconditi della sensibilità femminile.
Come sottolineato dal Sindaco Enrico Volpi, questa mostra non è solo un omaggio a una protagonista dell’arte del secolo scorso, ma rappresenta anche un riconoscimento da parte di una terra che, da sempre, ha svolto un ruolo significativo nella cultura italiana. Clara visse i suoi anni creativi più intensi proprio a Castiglione delle Stiviere, quando, a causa dei suoi disagi esistenziali, abbandonò Milano. L’assessore alla Cultura, Massimo Lucchetti, evidenzia perciò come Clara abbia trasformato la pratica estetica in uno strumento di indagine sul proprio mondo interiore, per mettere sempre al centro della rappresentazione l’orizzonte della figura femminile. La riscoperta della sua produzione è poi da collegarsi alla giovanile esperienza di quanto sopravviveva del cenacolo milanese della contessa Clara Maffei, in cui Clara ebbe (insieme alla madre Velleda) la sua prima importante formazione culturale ed artistica: in quel salotto passarono alcuni dei personaggi più significativi dell’Ottocento, da Mazzini a Verdi, da Hayez a Manzoni, da Balzac ad Arrigo Boito. Fu proprio Arrigo Boito, il librettista di capolavori di Verdi come Otello (1887) e Falstaff (1893), amico più che fraterno della madre e protagonista della Scapigliatura, a intuirne il precoce talento e a favorirne l’educazione artistica, affidandola alle lezioni di pittura di Carlo Mancini, ottimo pittore meneghino, prima che la sua formazione approdasse a Brera, dove studiò con Giuseppe Mentessi.
Tra l’indagine sull’autenticità della riflessione e il recupero dell’esercizio della memoria, in mostra spiccano molteplici testimonianze della sua somma capacità disegnativa. I suoi ritratti al femminile regalano ancora al riguardante, grazie all’inusitata morbidezza del segno, tutta la pienezza del sentire e gli atteggiamenti dell’animo della persona raffigurata. Non sono immagini legate alla mondanità borghese, bensì pagine di un intimo diario. Al di là dell’innato virtuosismo, era l’indagine sentimentale a cogliere l’umanità celata della sensibilità femminile nella grazia dell’intuizione della bellezza. In mostra, vari pastelli testimoniano una tecnica assai congeniale all’artista, con esiti sempre sapienti. Le donne che l’artista ritrae tendono, inoltre, ad esprimere alcuni stati d’animo personali e, di conseguenza, generali della condizione della donna, e ciò è soprattutto evidente nei dipinti ad olio in cui, attraverso silhouette lasciate allo stato del non finito, come nella Signora sul balcone oppure in Relax, ci parla di un’identità sempre troppo fragile e labile. La pittura o il disegno di Clara Serafini continuarono, nel dolore sempre più intenso, a nutrire la vita e a compensare i suoi disagi. È seguendo questa direzione che Clara riuscì, almeno sino agli anni Trenta (anche se dipinse per tutta la sua esistenza tra molti dubbi e assillanti malesseri), ad esplorare ambiti segreti e oscuri dell’arte.
Il Menghini, nel riaccendere così il ciclo delle mostre dossier con un focus sulla pittura al femminile, offre ancora una volta uno spunto importante per una valorizzazione del proprio patrimonio culturale e per riscoprire un’autrice simbolo della condizione femminile nella prima metà del Novecento. Questo evento rappresenta dunque un’occasione imperdibile per approfondire la conoscenza della sua opera, per apprezzare il suo contributo unico all’arte nel contesto castiglionese e virgiliano (e non solo), portando alla luce l’importanza della sua opera e del Valore Castiglione insito nel dinamismo del Menghini.
Dove
Palazzo Menghini
Galleria d’arte moderna e contemporanea
Via Cesare Battisti, 27, Castiglione delle Stiviere
Info
Info: tel. 0376 944061 – infopoint@comune.castiglione.mn.it
Ufficio Turismo: tel. 0376 679305 – 306
turismo@comune.castiglione.mn.it – www.valorecastiglione.it
Giorni e orari di apertura
Dal 5 aprile al 6 luglio 2025
Giorni e orari di apertura: venerdì ore 15.00/18.00 – sabato e domenica ore 9.00/12.00 e 15.00/18.00
Prezzo
Ingresso libero
Scritto da: Gianfranco Ferlisi
Data: 17 Marzo 2025
Categoria: Mostre
Tag: Castiglione delle Stiviere