In piazza a Luzzara apre la rassegna teatrale estiva 2017
In scena a Luzzara (RE) prosegue la rassegna A due passi dal teatro, giunta alla sua terza edizione, con la direzione artistica di Fadia Bassmaji dell’associazione Sinonimia Teatro Cultura Bellezza, un progetto di La Fondazione un Paese, Il Comune di Luzzara e la Regione Emilia Romagna. L’appuntamento interamente gratuito è per ogni mercoledì, a partire dal 14 giugno fino al 12 luglio 2017 alle ore 21:30, in Piazza Tedeschi a Luzzara, letteralmente ‘a due passi dal teatro’, che al momento è in ristrutturazione.
La rassegna è inserita in un ampio progetto di Teatro di comunità per costruire una società che ami il teatro e che desideri la riapertura del Teatro Sociale di Luzzara. In questa edizione, dedicata alla scoperta delle più impreviste risorse dell’uomo e intitolata provocatoriamente “Mali estemi”, si parla dei mali che, dalla nascita alla morte, muovono l’uomo a spingersi oltre i propri limiti, a sfidarsi in atti eroici e perversi verso i limiti dell’autodistruzione e perciò, a entrare in lotta con sé stesso, tra sopravvivenza, onnipotenza e infine evoluzione.
Nelle cinque serate della rassegna molti artisti pluripremiati a susseguirsi sul palco; attraversiamo l’età della prima giovinezza con Opera Omnia 2 DISCO di Teatro Magro e assaporiamo la lotta per l’identificazione come esplosione di vita, poi con Creaturamia… di Compagnia Teatring viviamo la più tragica delle gioventù fatta di pericoli e droga, magre consolazioni e facili vie di fuga dall’adultità motore di scelte drastiche di un materno determinato e potente.
Continuiamo a viaggiare con Orti insorti di Elena Guerrini, alla ricerca di un equilibrio tipico dell’età adulta che ritrova nel conformismo, nella tradizione, nei vecchi modelli una sicurezza, una certa stabilità che però non rinuncia, di generazione in generazione, a rivisitarsi con un pizzico di sovversione che crea crescita. Arriva poi il momento in cui la maturità rende palpabile lo stato solitudine che affligge ogni essere umano: La Molli di Arianna Scommegna e Gabriele Vacis, è colta nella disperazione di un sentimento d’amore procrastinato a senso unico, consapevole e folle allo stesso tempo.
A conclusione del nostro viaggio, entriamo nel mezzo della relazione fra due individui che lottano fra loro per la conquista di uno spazio, quello della pista da ballo, e che nella lotta esprimono bellezza, Behind the dancer produzione inedita di Sinonimia è un movimento inesorabile che promuove l’umano da semplice passante sulla terra a fonte di preziosissima energia.
Il primo appuntamento di mercoledì 14 giugno Opera Omnia 2 DISCO, del gruppo mantovano Teatro Magro, per la regia di Flavio Cortellazzi, immerge lo spettatore nelle atmosfere di quattro decadi di storia della discoteca e si fa carico del punto di vista dei figli degli anni Novanta accompagnandosi al ritmo ancestrale della disco music. Nella forma dello spettacolo-playlist, contaminata da tutto ciò che ci circonda e a sua volta infestante, prendono corpo immagini, pensieri e stati d’animo dettati dal temperamento di ciascun performer. Teatro e discoteca occupano la medesima dimensione temporale riservata allo svago: ma cosa sono oggi lo svago e il divertimento per le nuove generazioni?
Il gruppo di attori è costituito da giovani performer under30 e under20 cresciuti e formati da Teatro Magro. Sono i figli degli anni ’90 ad esibirsi durante questo singolare percorso di indagine intorno agli immaginari sorti sulla disco music a partire dal suo fenomeno, i performer hanno preso atto, poco a poco, dell’impossibilità di riprodurre fedelmente quei tempi per loro non storicizzabili. La conseguenza diretta di tale impossibilità, per loro che hanno dovuto entrare in relazione con un tempo privo di ricordi ma denso di evocazioni, è l’assunzione di uno sguardo sfaccettato e irreversibilmente frantumato, di cui il teatro diviene medium riflessivo. Per chi non c’è stato, infatti, tutto il passato prende le sembianze di un’unica nube informe e avvolgente, e acquista fascino per il solo fatto di essere stato tramandato fino ai giorni nostri. L’edonismo rinascimentale trova un parallelo nell’edonismo reaganiano degli anni Ottanta: anni d’oro per l’affermazione di una cultura della disco music. Cosa è mutato da allora, in questi anni Duemila? Nell’approcciarsi al quesito, lo spettacolo si presenta anche come un’apologia della giovinezza dominata dalla ricerca ostentata di sensazioni e dall’istinto alla rivolta contro i padri. Un’età della vita di ciascun individuo viene a identificarsi come un non- luogo dalla duplice anima: appartato e oscuro, vivo e immaginario. Puro e trash come un Eden moderno.
Il giorno dopo, 15 giugno, verrà inaugurata alle ore 18 presso il Centro Culturale Zavattini di Luzzara la mostra di Rossana Capasso ‘Behind the dancers’, alla base del concept dello spettacolo di chiusura della rassegna. Le opere dell’artista potranno essere visitabili durante tutto il periodo della rassegna, negli orari di apertura del centro, oltre ad essere proiettate nel Teatro Sociale di Luzzara, straordinariamente aperto durante gli appuntamenti della rassegna. Per chi lo vorrà, inoltre, sarà possibile effettuare una visita guidata all’interno del teatro, scoprendone le sue meraviglie.
Fare cultura significa soprattutto avvicinare il pubblico, leggerne le esigenze, incuriosire la singola persona ed educarla alla fruizione, gli eventi collaterali sono momenti fondamentali per raggiungere questi obiettivi: la chiacchierata con gli artisti a fine spettacolo, spuntini notturni nel foyer e le visite alla scoperta de teatro.
Quest’anno oltre ai partner di sempre, Sabar, Conad, La maga, Rethech, La Malintesa, Vamos a bailar, si sono aggiunte nuove collaborazioni con i commercianti e le aziende locali e ogni serata sarà adottata da uno sponsor con il quale progettare una coccola speciale per il pubblico. E’ aumentata anche l’attenzione della rassegna all’ambiente e all’ecosostenibilità con la partnership con Happyways, start-up veronese in forte crescita che permette di offrire o trovare passaggi in automobile, e incentiva all’uso del carpooling. Il servizio, infatti, permette di superare le carenze nelle ore notturne del trasporto pubblico, ponendo in contatto persone con gli stessi interessi e promuovendo la formazione di ‘equipaggi’ per partecipare agli eventi.
Scritto da: Teatro Magro
Data: 14 Giugno 2017
Categoria: Spettacoli, Teatro