Nei giorni scorsi la Fifa ha ufficializzato il gruppo di assistenti internazionali appartenenti alle varie Federazioni invitati alla selezione per il Mondiale 2010 (Sud Africa).  Per l’Italia sono stati convocati Ayroldi, Calcagno e il mantovano Cristiano Copelli: due dei tre assistenti affiancheranno Roberto Rosetti in occasione del campionato Mondiale del prossimo anno. La selezione verrà effettuata alle Canarie nei giorni 3-6 febbraio.  Questo risultato è l’ennesima soddisfazione per Cristiano Copelli, sino ad oggi unico rappresentante a livello internazionale della sezione Aia di Mantova.  Copelli, nella sua carriera, ha già raggiunto due importantissimi traguardi in competizioni internazionali: oltre alle molteplici apparizioni in Champions league, Copelli ha affiancato Rosetti in Confederation Cup (Germania 2005) e nel campionato mondiale di Germania 2006.  In entrambe le competizioni Rosetti, Copelli e Stagnoli (l’altro assistente designato costantemente con Copelli: l’ ultima gara Atalanta-Inter di domenica 18 gennaio) hanno ottimamente figurato, risultando la terna di maggior spessore tecnico in ambito internazionale.  La Sezione mantovana dell’Aia, presieduta da Domenico Latartara, si augura che Cristiano Copelli possa raccogliere l’ennesimo risultato di prestigio per la sua carriera e nel frattempo informa che il secondo corso per arbitri è in pieno svolgimento nella propria sede in Cerese di Virgilio (circolo Acli).  Chi volesse aggregarsi e partecipare alle lezioni gratuite può farlo telefonando al Pronto Aia al 3483160375, oppure inviando una mail a mantova@aia-figc.it  Questa sera alle ore 20,45 è in programma nella sede sezionale di Cerese di Virgilio la prima riunione tecnica del 2009 nei locali della sezione rpovinciale. La presidenza raccomanda a tutti gli iscritti la partecipazione, in considerazione dell’importanza degli argomenti trattati.




Scritto da: Gazzetta di Mantova
Data: 26 Gennaio 2009
Categoria: Sport


1 Commento

  1. stefano - | Rispondi

    Bravo Copelli, un sacco di bei traguardi:
    COPELLI
    Meani si comportava come la Juve.
    L’assistente Cristiano Copelli, ora ai Mondiali, era uno dei guardalinee intercettati al telefono con Meani e ai carabinieri spiega come andassero davvero le cose: «Quando Meani si lamentava del fatto che il sistema calcio era malato e gestito da un gruppo di persone, io mi sono effettivamente allineato a tale ipotesi, affermando, però, che non c’era rispetto delle regole da parte di nessuno. Quindi neppure da parte della sua società: cosa, questa, di cui lo stesso Meani ne era perfettamente a conoscenza. Infatti, ho espresso chiaramente in quella conversazione (con Meani, ndr), che il Milan, seppur con stile e modalità diverse, non rispetta ugualmente – rivolgendomi alle persone cui alludeva Meani e riferite al gruppo Juventino – le regole che sanciscono la correttezza sportiva. Questo perché Meani, pur facendomi presente, in diverse occasioni, quello che secondo lui non andava bene all’interno del sistema calcistico arbitrale, difatto però si comportava alla stessa maniera della dirigenza juventina. Quindi non rispettando le regole».

    Nella stessa telefonata, Copelli e Meani discussero su cosa significava comandare. Ovviamente nel settore arbitri e affini: «Portai l’esempio di chiedere e ottenere determinati arbitri e, segnalando la diversità di livello arbitrale che c’è tra lo schieramento milanista e lo schieramento juventino, volevo sottolineare la diversa preparazione tecnica del singolo arbitro». Ma anche che «il concetto di fare una richiesta nominativa di uno, piuttosto di un altro, presuppone una totale assenza delle regole di correttezza e lealtà sportiva. Pertanto anche il concetto di Meani di voler comunque la qualità – nell’ambito arbitrale – presupponeva comunque un concetto errato della lealtà sportiva».


Inserisci un commento