I calciatori del Mantova testimonial per il progetto Abeo Donazione rivolto ai giovani tra i 18 ed i 35 anni

Il Mantova 1911 abbraccia il progetto AbeoDonazione dell’associazione Abeo Mantova
Artioli e Fedel testimonial per sensibilizzare i giovani

Testimonial di eccezione per sensibilizzare i giovani tra i 18 ed i 35 anni alla donazione di cellule staminali emopoietiche. I giocatori del Mantova 1911 Federico Artioli e Giacomo Fedel hanno visitato il Centro trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma, reparto che vede la collaborazione dell’associazione Abeo Mantova per il reclutamento di potenziali donatori di Cse all’interno del progetto AbeoDonazione.

Per poter essere iscritti al registro dei potenziali donatori è sufficiente contattare l’associazione Abeo Mantova allo 0376.201856, oppure inviare una mail ad abeo@abeo-mn.it, effettuare un colloquio con il Centro Donatori e sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue.

Le principali tipologie di donazione sono infatti da sangue periferico (la modalità più utilizzata), da sangue midollare e da sangue cordonale. Può diventare donatore di Cse chi ha i seguenti requisiti: un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, un peso superiore ai 50 chili, è in buona salute, oppure le donne in gravidanza senza limite di età per la donazione del cordone ombelicale.

Si verrà chiamati per la donazione effettiva solo se verrà individuato l’abbinamento con un malato in attesa di trapianto e si rimarrà in ogni caso iscritti nella banca dati fino al compimento dei 55 anni.

L’iniziativa rientra nella partnership all’insegna della solidarietà siglata lo scorso anno tra quelli che sono due punti di riferimento del territorio mantovano. L’associazione bambino emopatico oncologico Abeo Mantova e la società Mantova 1911, nel 2023, hanno infatti avviato una nuova e storica collaborazione, che si traduce in eventi ed iniziative congiunte con due principali obiettivi: fare del bene e rendere ancora più saldo il legame con la città.

Artioli e Fedel hanno incontrato il presidente Abeo Vanni Corghi, il dottor Massimo Franchini, responsabile del reparto, e la dottoressa Claudia Glingani.